giovedì 16 luglio 2009



LA DERIVA VATICANA


Caro Comitato,
è di oggi la notizia che il vaticanista del TG3 Roberto Balducci è stato
rimosso dal suo incarico in seguito all'incidente, che sembrava in realtà
rientrato ieri sera, occorso due giorni or sono quando durante un servizio
Balducci aveva definito "proverbiali 4 gatti" i pochi fedeli riunitisi ad
accogliere il Papa.

Oggi tutti a strapparsi le vesti (primo tra tutti il Vicepresidente della
vigilanza RAI, Merlo - manco a farlo apposta PD) e poi a seguire fino a Zavoli:
e il povero Balducci a scusarsi, a ribadire a tutti il suo "rispetto per il
Vaticano".

Si può forse convenire sul fatto che la battuta in sé potesse essere anche
non felicissima, ma da lì a rimuovere un lavoratore dal proprio incarico, ce ne
passa... A quanto pare non c'è la "deriva anticlericale" che tanti paventano
(anche Di Bella, evidentemente) bensì una deriva vaticanista: quando si chiede
rispetto per il Papa e il Vaticano, che sono gli stessi che hanno recentemente
votato contro la mozione presentata all'ONU di depenalizzare il "reato di
sodomia" nei Paesi dove è previsto sia tale (e ce ne sono), gli stessi che da
secoli si accaniscono contro le donne e il loro diritto di scegliere una
maternità consapevole (vedi ultime richieste ad Obama), gli stessi che hanno
contribuito allo scempio della famigerata legge 40 sulla fecondazione
assistita, gli stessi che ostacolando la diffusione dei preservativi in Africa
(come altrove) hanno sulla coscienza milioni di sieropositivi, di malati
conclamati e di morti, e l'elenco sarebbe ancora lungo ma mi fermo qui.

Chiediamo rispetto per gli esseri umani, invece, e per le opinioni,
anche se non rigorosamente allineate.
Il rispetto è soprattutto quello dell'intelligenza dei cittadini, che non possono più vedere gonfiate ad arte delle "loffe" assurde.
In un paese dove la casta politica si riempie la bocca di una falsa laicità ipocrita, mentre continua ad avvallare privilegi immobiliari e fiscali sulle proprietà vaticane e finanziamenti pubblici alle scuole confessionali.

Un saluto LAICO a Tutti,

Anna